Fabrizio De Andrè - Don Raffaè (cover by DanielOne) by www.DanielOne.it/ published on 2020-04-16T12:18:29Z Don Raffaè nasce dalle collaborazioni di Fabrizio De André con Massimo Bubola per la stesura del testo e con Mauro Pagani per la scrittura della musica. L'uso del dialetto non è inusuale per l'artista (in particolare dopo la svolta world di Crêuza de mä); in particolare, il cantautore si era già avvalso della lingua napoletana per il ritornello di Avventura a Durango, del 1978. Il brano denuncia la situazione critica delle carceri italiane negli anni Ottanta e la sottomissione dello Stato al potere delle organizzazioni malavitose, attraverso il racconto dell'interazione tra Pasquale Cafiero, brigadiere del Corpo di polizia penitenziaria del carcere di Poggioreale, e il boss camorrista "don Raffaè" ivi incarcerato (personaggio che dà il titolo al brano). L'agente di custodia, sottomesso e corrotto dal potente malavitoso, gli offre speciali servigi (come, ad esempio, fargli la barba), gli chiede diversi favori personali (come il prestito di un cappotto elegante da sfoggiare a un matrimonio, o un lavoro per il fratello da anni disoccupato), se lo ingrazia con molti complimenti e gli offre ripetutamente il caffè, del quale esalta la bontà. Il testo evidenzia anche, con ironia, quanto il boss all'interno del carcere conduca una vita agiata e di privilegi. Secondo quanto riportato da Mario Luzzatto Fegiz, De André avrebbe affermato che «la canzone alludeva a don Raffaele Cutolo», famoso boss camorrista, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, benché né lo stesso De André né il coautore Massimo Bubola disponessero «di notizie di prima mano sulla sua detenzione». Lo stesso Cutolo pensò che la canzone fosse ispirata alla sua persona e scrisse al cantautore genovese per chiedere conferma in merito e per complimentarsi con lui, meravigliandosi tra l'altro di come De André fosse riuscito a cogliere alcuni aspetti della sua personalità e della sua vita carceraria senza averlo mai incontrato. De André rispose alla lettera di Cutolo solo per ringraziarlo, senza confermare né negare l'attribuzione di identità del personaggio, ed evitò di proseguire il carteggio quando il malavitoso gli inviò una seconda missiva. Secondo Walter Pistarini, invece, solo Mauro Pagani si sarebbe ispirato a Cutolo, mentre De André avrebbe tratto ispirazione da opere letterarie come Gli alunni del tempo di Giuseppe Marotta e Il sindaco del rione Sanità di Eduardo De Filippo. Genre Folk & Singer-Songwriter