Tommaso Genovesi
Venice
Nasce a Noto, in Sicilia, nel 1959 dove, appena dodicenne, inizia a suonare col suo primo gruppo di pop-rock esibendosi nei locali della zona ed in molte manifestazioni. Di li' a poco si avvicinera' al jazz partendo, come molti altri suoi coetanei, dal rock-jazz elettrico di Miles Davis e dei Weather Report, di Herbie Hancock e Chick Corea, e comincia a studiarne il linguaggio. Nel 1983 si trasferisce nel Veneto, inserendosi subito nell'ambiente jazzistico della zona e ricomincia la sua attivita' concertistica.
In questo periodo approfondisce lo studio del jazz moderno, frequentando seminari con Harold Danko, Franco D'Andrea, John Taylor e Mike Melillo. La sua attivita' pianistica si intensifica notevolmente, e si esibisce in molti clubs e festival del nord Italia (tra i quali il Dizzy's Day a Bassano nell'1987 in onore del 70.mo compleanno di Dizzy Gillespie), collaborando con alcuni dei migliori musicisti di jazz attivi nell'area del nord-est: Lanfranco Malaguti, Mauro Negri, Marc Abrams, Maurizio Caldura, Piero Odorici, Steve Logan, Robert Bonisolo, Enrica Bacchia, Lorena Favot, Francesco Bearzatti, Saverio Tasca, Nevio Basso, Dario Volpi, solo per citare i piu' importanti.
Nei primi anni novanta forma il suo primo gruppo con il quale esegure proprie musiche originali. Questa formazione cambierà molti elementi e si evolverà fino ad arrivare all'attuale quartetto.
Nel 1999 realizza un omaggio a Duke Ellington, arrangiando alcuni brani del suo repertorio per un quintetto completato da Francesco Bearzatti, Mauro Ottolini, Guido Torelli e Luca Bortoluzzi. Con questa formazione realizza nel 2001 un lavoro basato sulla rielaborazione di musiche dei Beatles.
Con un quartetto completato da Nevio Zaninotto, sassofoni, Danilo Gallo, contrabbasso, U.T. Gandhi, batteria, registra alla fine del 2003, il suo primo disco da leader, ''Night Funk'', pubblicato nel 2004 dall'etichetta Caligola Records. Al disco - che comprende esclusivamente composizioni originali - hanno partecipato come ospiti anche il sassofonista Francesco Bearzatti, il trombettista David Boato e la vocalist Elena Camerin.
Interessato al connubio tra la musica e le altre arti, nell’estate del 2003 ha realizzato due serate di Jazz e Reading di Poesia, fornendo la colonna sonora a poesie della della Beat Generation e a poesie italiane del primo novecento. Nel giugno del 2004, insieme con Michele Marangon, ha partecipato come pianista ad uno spettacolo intitolato “Bloomsday” tratto dall’Ulisse di James Joyce.
Nello stesso anno realizza un altro progetto dedicato ad alcuni celebri brani di cantautori italiani degli anni 60 e 70, come Conte, Dalla, De Andre’, Capossela, arrangiati in chiave jazz.
Nel giugno del 2005 insieme con l’Existo Teatro di Walter Sabato ha realizzato “Il pianista sull’oceano” tratto da “Novecento” di Baricco. Inoltre, collabora con il D.J. Sir Taylor.
Intanto, il disco ha avuto una buona accoglienza da parte della stampa specializzata. Il mensile “Jazz Magazine” gli ha dedicato molto spazio con un’intervista e con l’inserimento del brano “Fellini” nel CD allegato alla rivista e il brano “Night Funk”, cha dà il titolo al disco, è stato trasmesso nel programma radiofonico “Battiti” in onda Rai Radiotre.
Il quartetto ha partecipato a diverse rassegne e si è esibito in molti club, riscuotendo sempre un notevole successo.
Nel dicembre del 2007 esce per la Caligola Records (distribuzione I.R.D.) il nuovo C.D. intitolato "Never Knows". Nel disco ci sono 8 nuove composizioni e un brano dei Beatles rivisitato. Oltre quartetto (N.Zaninotto, D. Gallo e U.T.Gandhi) ci sono due musicisci ospiti: Federico Casagrande alla chitarra e Elena Camerin, vocalist.
Altri progetti in corso: il Trio con Emanuel Donadelli (batteria) e Marco Privato (contrabbasso).
Il Duo con la cantante Francesca Viaro. Il Duo con il cantante swing Guido Padovan (American Songbook).
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