REVIEWS/RECENSIONI:
"Come guardare un gran film italiano - uno di Michelangelo Antonioni, qualcosa che hai visto decenni fa, qualcosa di per lo più dimenticato, ma che di fatto è stato registrato nella tua memoria per anni...Moderna musica d'avanguardia, free jazz, l'eredità degli art rockers Demetrio Stratos e Area e la colorata tradizione musicale del cinema italiano miscelati in questo moderno e a momenti oscuro e nervoso, ma sempre bellissimo album"
"Like watching a great Italian movie - one from the Michelangelo Antonioni collection, something that you saw decades ago, something almost forgotten, but in fact recorded in your memory for the ages....Modern avant-garde music, free jazz, the legacy of Italian art rockers Demetrio Stratos/Area and colorful Italian cinema musical traditions all mix together in this modern, and in moments dark (noir) and nervous, but always beautiful album"
Voto: 4 stars out of 5
Slava Gliozeris, Jazzmusicarchives, U.S.A., Maggio 2012
"This is a great live-in-the-studio recording. Modern avant-jazz at its finest"
"Una grande registrazione in presa diretta. Moderno jazz d'avanguardia al suo meglio"
Voto: 4'5 stars out of 5
Darryl Weppler su Jazzmusicarchives, Aprile 2012
"Suoni dalle meduse ... Prima di tutto, l'assenza di simmetria ... una tipologia di arte contemporanea.
La ricerca vocale non è lontana dagli esperimenti che Demetrio Stratos stava facendo negli anni '70, anche perché Claudio Milano è uno dei pochissimi cantanti al mondo che ha la possibilità di cantare in quel modo ... Sono rimasto sorpreso nel sentire quello che fa per pochi secondi al minuto 3 di "Planula Larvae", ho ascoltato prima quel tipo di suono solo nell'album "Concerto all'Elfo"...
I testi sono scritti dal bassista. Un'esempio tra tutti, un titolo come "Bile Dal Po", è in grado di colpire come un martello ...
“Diploblastic” merita una menzione per la linea di basso sulla quale gli altri strumenti creano un ambiente ideale in grado di trasportare l'ascoltatore nel loro mondo ...
i primi minuti di "Radially Symmetrical Cnidarians" sono a metà strada tra la musica classica contemporanea e un mantra e, infine, la traccia di chiusura "(C) Tenophores" presenta il basso e il violoncello a dare un "beat" agli altri tre strumenti (che lavorano su frequenze acute) per i primi tre minuti”
“Sounds from the jellyfish...First of all, the absence of symmetry...a kind of contemporary art
The vocal research it's not distant from the experiments that Demetrio Stratos was doing in the 70s, also because Claudio Milano is one of the very few vocalists in the world who has the possibility to sing in that way...I've been surprised to hear what he does for just few seconds at minute 3 of "Planula Larvae", as I have heard that kind of vocals only from Stratos in "Concerto all'Elfo" before...
The lyrics are written by the bassist. One thing for all, for Italian speakers, a title like "Bile dal Po" (Gall from the Po) hits like a hammer...
“Diploblastic” deserves a mention for the bass line on which the other instruments to create an ideal atmosphere able to transport the listener in their world...
the first minutes of "Radially Symmetrical Cnidarians" halfway between contemporary classics and a mantra and finally the closing track "(C)Tenophores" with bass and cello giving a "beat" to the other three high-pitched instruments for the first three minutes”
Voto: 4 stars out of 5
Luca Polidori, Jazzmusicarchives, U.S.A., Marzo 2012
"Il Radiata 5tet improvvisa con la consapevolezza di una band al completo, sviluppando lentamente pulsazioni, respirando ritmi ed armonie tonali in maniera molto organica ... come un respiro che pulsa con il tempo dell'improvvisazione intorno ai toni della terra"
"Like a breathing pulse with time to improvise around the situation and ground tones.... for Claudio a voice is more than that, it also is an instrument, with an equally balance place in an ensemble as any other instrument. Claudio’s role isn’t bigger as anyone else’s place into the whole. The Radiata 5tet improvises with a big awareness of the full band, slowly developing pulses, breathing rhythms and tonal harmonies in a very organic and like I said breathing way of change. Just occasionally Claudio’s expressions are associated with words, he keeps silent elsewhere and he is as close in harmony to the cello as the cello is to the double bass to the trumpet and sax. Often cello and bass find bowed harmony improvisation, then invites to a bit more rhythmical progression, sax and trumpets can follow this or finds its own place of improvisation, a bit faster if necessary. The band hangs in between a chamber-ensemble, a contemporary improvisational band, harmony seeking tonal-aware band, it is a bit free music, but without the need to be special, strange or contradictory"
Voto: 3 stars out of 5
Gearl Van Waes, Psychedelicfolks, Belgium, Marzo 2012
"Radiazioni e aureole di una nuova avanguardia sonica.L'avanguardia del jazz contemporaneo e le teorie innovative della musica concreta... Nelle mani di questo ensemble, l'ideale della decostruzione è stata ricostruita e riproposta con grande ingegno."
"Radiations and aureoles of a new sonic avantgardeThe avantgarde of contemporary jazz and innovative theories of musique concrete ... In the hands of this ensemble, the ideal of deconstruction has been rebuilt and revived with great talent."
César Inca Mendoza Loyola, Autopoietican/Portalesquizofrenia, PERU, Aprile 2012
"Musica surrealista come un’opera d’arte, estrema,sconvolgente in tutte le sue parti sia nell’uso della voce che nei contributi strumentali"
"Music as a surrealist work of art, extreme,shocking in all its parts both in the use of the voice that in the instrumental contributions"
Voto: 8
Tiziana Tesio, Saltinaria, Aprile 2012
"La musica scorre, attraverso dinamiche diverse e assorbe i nostri sensi, così alla fine ci troviamo dentro il suo mondo, siamo parte di essa.Che grande album questo del Radiata 5tet, altamente raccomandabile per chi ama la musica d'avanguardia con qualche tocco di jazz ... musica che aprirà gli occhi della vostra mente lasciando volare l'immaginazione ...."
"The music flows, putting different passages and absorbing our senses, so finally we are within the musical world, we are part of it.What a good album from The Radiata 5tet, highly recommendable for those who like avant-garde music with some jazz touches...music that will open your mind’s eyes and let your imagination fly...."
Guillermo Hernández Urdapilleta, Prog Sphere (U.S.A.), Aprile 2012
“Una proposta astrusa e cerebrale, tra atmosfere metafisiche e torride cellule avant-jazz di scuola ESP... adorabile”
" "Aurelia Aurita" is an abstruse and cerebral proposal, between metaphysical atmospheres and torrid cells of avant-jazz... Lovely!"
Enrico Ramunni, Rockerilla #380, Aprile 2012
“In "Aurelia Aurita", i moduli del jazz contemporaneo, sono decostruiti e ricostruiti”
Voto: 8
Daniele Ferriero, Rumore #244, Maggio 2012
"E' divertente sentire come l'inizio timido di alcuni silenzi possa finalmente esplodere attraverso il free jazz e l'energia di interazione, con il ruggito di fiati e archi in un'autentica gioiaImmagino come Claudio Milano possa rovesciare gli occhi al pari di Christian Vander dei Magma quando picchia sui tamburi come un animale, abbandonando tutte le cose terrene"
"It is funny to hear as the beginning of some silences finally explode through the free jazz and the interaction energy, with the roar of winds and strings in a real font of joy...I can imagine Claudio Milano while he reverse his eyes as Christian Vander of Magma does when he beats the drums like an animal, abandoning all earthly things"
Volkmar Mantei, Ragazzi.de, Germany, Aprile 2012
"Voce...sulla cui interpretazione quasi 'declamata' dei testi appare aleggiare il 'solito' Schoenberg... e strumenti dialogano, a volte quasi mimando un sussurrare sottovoce, in altre parentesi dibattendo vivacemente o addirittura 'litigando', dando vita a un insieme sonoro inquietante, dai contorni affascinanti e talvolta - perché no - anche disturbanti"
"Voice (on the interpretation of almost 'declaimed' texts seems to hover the 'usual' Schoenberg) and instruments interact, sometimes mimicking an almost whisper softly, otherwise talking vigorously or even 'arguing', giving rise to a set that sound scary, fascinating and sometimes - why not - even disturbing"
Marcello Berlich, Losingtoday, Aprile 2012
“Fantastico interplay nelle 10 improvvisazioni a partire da spunti differenti, riflettendo diversi umori e temperamenti. Assolutamente un bell'album"
"The Radiata 5tet surprised me with the performance by vocalist Claudio Milano, who switches from very low to high registers without a problem and has an extended vocabulary to his disposal. Fantastic interplay is to be enjoyed here in 10 improvisations that start from a diversity of ideas, reflecting many moods and tempers. Absolutely a fine album. Absolutely a fine album."
Vital Weekly #826, Aprile 2012
"Free Jazz, classica contemporanea, progressive rock... un appuntamento con l'arte. La melodia cresce solo nella mente di chi ascolta e i silenzi sono altrettanto importanti, come monoliti, i suoni a volte obliquamente atonali. In mezzo ci sono momenti contemplativi quando i musicisti si fermano per allungare pause e suoni duri come orologi deliquescenti. Poi l'orrore strisciante riprende il suo corso, e il quintetto costruisce un muro più occidentale per portarlo al collasso... è bello sapere che tali opere senza compromesso alcuno esistono ancora. Potente!"" an appointment with Art...without any compromise. Powerful!"
Volkmar Mantei, Musikreviews, Germany, Marzo 2012
"Non canto ma recitazione dadaista, ironica ed allegorica. La parola esplode e dà espressione immaginaria al proprio valoreImportante il lavoro del contrabbasso, degno sottolineatore delle situazioni, anche rumoristiche come in "Eumetazoa", dove la tromba ed il violoncello comunicano fra loro in un cadenzare lamentoso e drammaticoIl suono prende forma nel proseguo e muta l'immagine di sé come farebbe un ameba, lentamente ed inesorabilmente. Continuità sperimentale che poco lascia all'armonia intesa come ripetitività rassicurante dell'ascolto.Milano usa la Glossolalia come viatico della lingua, un sistema elaborato già da Artaud, nel quale il linguaggio primordiale, quello ad esempio del bambino, si sviluppa con ecletticità. Ascoltare "Echinoderma" per averne una prova.Difficile descrivere le sensazioni e gli sforzi artistici a parole scritte, quando un disco riesce a prenderti a schiaffi e ti vuole portare in luoghi quasi del tutto inesplorati. C'è da avere paura, ma anche da capire dove può arrivare oggi il suono con la fonetica in cattedra...Per questo resto affascinato ed applaudo alla fine dell'ascolto"
"Not singing, but acting Dadaist, ironic and allegorical. The word explodes and gives expression to their imaginary value...Important work done by the double bass, outliner worthy situations, even noise-like "Eumetazoa", where the trumpet and the cello communicate with each other and plaintive cadence in a dramatic....The sound takes shape and changes in continuing self-image as would an amoeba, slowly and inexorably. Milan uses the Glossolalia as viaticum of language, a system already developed by Artaud, in which the primordial language, that of the child for example, develops with versatility. Listening to "Echinoderma" to have a try.Difficult to describe the feelings and artistic endeavors in written words, when a CD can get slapped and you want to bring in places almost completely unexplored.It is to be scared, but also to understand where the sound can get today if we put the phonetic at the spotlightFor this I remain fascinated and applaud after hearing"
Massimo Salari, Rock Impressions/Non solo Prog, Marzo 2012
"Between John Zorn, Mike Patton, Einstürzende Neubauten, Debussy, King Crimson, Phil Minton, PAS and Giacinto Scelsi"
"Musica che striscia sotto la pelle e attraversa l'intero spettro delle emozioni...un incrocio tra John Zorn, Mike Patton, Einstürzende Neubauten, Debussy, King Crimson, Phil Minton, PAS e Giacinto Scelsi.Non ci sono garanzie ma sorprese efficaci...la voce di Claudio Milano spazia dal registro di controtenore a sfumature demoniache e gotiche e, a volte consiste solo in un ringhiare, gridare e squittire suoni. Questo quintetto è indipendente da un ordine costituito. Musica senza alcuna categoria."
Jan Willem Broek, Subjectivisten, The Netherlands, Febbraio 2012
Out from January 27th 2012:
www.denrecords.eu
dEN003
The Radiata 5tet
"Aurelia Aurita"
The playful hysteria of John Zorn and Mike Patton meets the new Italian jazz noise scene.
A quintet born from the collaboration between Stefano Ferrian and Cecilia Quinteros a cello player based in Buenos Aires.
Join forces in this album also Claudio Milano and Luca Pissavini, both winner of the Demetrio Stratos Prize with NichelOdeon, and Vito Emanuele Galante on trumpet. Expect Avantgarde, Improvisation and some experiment in conduction of the higher level.
L'isteria giocosa di John Zorn e Mike Patton incontra la nuova scena jazz noise italiana
Quintetto nato dalla collaborazione tra Stefano Ferrian e Cecilia Quinteros, violoncellista di Buenos Aires. Ai due si uniscono Claudio Milano e Luca Pissavini, entrambi vincitori dell'Omaggio a Demetrio Stratos nel 2010 con il progetto NichelOdeon, e Vito Emanuele Galante alla tromba. Un progetto in bilico tra avantgarde, improvvisazione ed esperimenti in conduzione istantanea. Il rumore della poesia, la poesia del rumore.
http://soundcloud.com/denrecords
The RADIATA 5tet’s tracks
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